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Quando comicità ed Hip Hop si incontrano...

L’Hip Hop è una sesquipedale cultura, seguita da tantissime persone, celebrata da moltissime persone, insomma, riesce ad unire grandi e piccini, uomini e donne. Essa si divide in quattro arti: il writing, il beatboxing/DJing, il b-boying (breakdance) ed il rapping; grazie a quest’ultima disciplina, vengono sfornati un sacco di MC’s, ma cos’è un MC? Molto semplicemente, è un Maestro di Cerimonie (Master of Ceremonies). Rakim identificava un MC dalla sua capacità di coinvolgere, o meglio, intrattenere il pubblico, colui che è in grado di riempire il palco anche da solo. Biz Markie, pseudonimo di Marcelo Theo Hall, è un MC a tutti gli effetti: egli è un vero e proprio attore teatrale entrato in contatto con un microfono ed in grado di sputare rime e di far rigorosamente ridere, intrattenere e coinvolgere il pubblico internazionale grazie al suo particolare modo di rappare; comincia la sua carriera ad inizio anni ’80, pronto per cavalcare l’onda della cosiddetta Golden Age Hip Hop: erano gli anni in cui LL Cool J sfornava il suo album di debutto Radio, Eric B. & Rakim si incontravano e il rap era predominante nella costa est. Siamo dunque di fronte ad una nuova evoluzione dell’Hip Hop ed infatti, grazie alle innumerevoli capacità di Biz Markie, nasce così il Comedy Hip Hop, un Hip Hop basato principalmente sullo storytelling, questa volta non gangsta come quelli per esempio degli NWA o political come quelli dei Public Enemy di Chuck D, bensì un monologo incentrato su storie blande che puntano sul far ridere ed a far identificare l’ascoltatore nel protagonista della storia, che il più delle volte è proprio il rapper stesso (dunque una sorta di autobiografia messa su una strumentale chiaramente Hip Hop e realizzata con lo scopo di strappare un sorriso alle persone). Con il singolo “Just a Friend”, pubblicato nel 1989, Biz Markie cominciò a dare forma ed a plasmare l’ormai pluricitato Comedy Rap, che influenzerà altri moltissimi famosi artisti americani, come i Run DMC ed Eminem, ma anche i più tendenti al pop DJ Jazz Jeff and the Fresh Prince (alias Will Smith), riuscendo anche a farlo spostare sulle sponde europee, specie in Germania con i Die Fantastischen Vier, che lo resero colonna portante dei loro testi; in Italia, invece, esiste un album particolarmente importante e particolarmente amato dal sottoscritto che può essere visto come portatore di Comedy Rap: siamo nel 2004 e Fabri Fibra (Fabrizio Tarducci) sta pubblicando il suo secondo lavoro da solista, ovvero Mr. Simpatia. Senza ombra di dubbio uno dei migliori album Hip Hop della storia del rap italiano, questo è un lavoro al limite della perfezione ed osannato -giustamente- dalla critica: è uno dei pochi LP che si possano considerare effettivamente di genere Comedy Rap e lo si intuisce dalle prime parole che annuncia l’allora ragazzo Fabri Fibra nell’intro del disco, mediante una voce palesemente ironica: “L’acquisto di questo cd è sconsigliato ai maggiori di 18 anni; i contenuti di questi testi non sono tuttavia rivolti a persone intelligenti. Fabri Fibra… Fabri Fibra? È completamente impazzito e non esiste alcun motivo al mondo per cui valga la pena starlo ad ascoltare! Fabri Fibra? Fabri Sfiga! Ahah… *risata isterica*”.



A differenza del Comedy Hip Hop classico, in Mr. Simpatia non troviamo testi unicamente divertenti, ma anche testi squisitamente cinici e terribilmente irriverenti; esso si potrebbe tranquillamente definire come una sorta di giornale satirico (di cui spesse volte nel cd diventa satira nera) che mira ad affrontare i problemi dei giovani dovute alle schifezze commesse dai VIP o comunque dalla politica italiana, facendo non solo ridere, ma anche riflettere l’ascoltatore. Anche in questo caso lo storytelling autobiografico è presente in ogni pezzo, con una grande svolta nel Comedy rap: Fabri Fibra, con questo mastodontico lavoro, riesce a creare vari alter-ego (tutti sotto il nome di Mr. Simpatia), per andare a trattare i temi più delicati con estrema leggerezza e menefreghismo, dalla politica con la traccia “Mr. Simpatia” al Fibra misogino e demenziale in “Solo Una Botta”, ma anche ad un Fibra profondamente emotivo (come nella traccia “Momenti No”), giungendo, però, sempre e comunque in maniera diretta all’orecchio dell’ascoltatore. Il politicamente scorretto, l’irriverenza e il non avere peli sulla lingua, fanno di Fibra un ottimo intrattenitore e un ottimo comico, capace di sfondare su argomenti molto delicati con una nonchalance sconvolgente, facendo sia ridere che pensare, riuscendo a dire cose chiare e dirette senza giri di parole, portando inequivocabilmente l’ascoltatore a pensarla come lui.

In conclusione, di dischi come Mr. Simpatia ne esistono veramente pochi: anche qui la poliedricità dell’hip hop è preponderante, riuscendo a fondersi con la comicità o ancora con la satira e creando così dei veri e propri comici che eseguono monologhi su basi esplicitamente Hip Hop.



Fabri Fibra - Non Crollo


Here is my personal Playlist: The Best Of Comedy Rap:

Fabri Fibra - Mr. Simpatia

Afroman - Crazy Rap

Afroman - Because I Got High

Run-DMC - Christmas In Hollis

DJ Jazzy Jeff & The Fresh Prince - Parents Just Don’t Understand

Eminem - Without Me

Biz Markie - Just A Friend

Biz Markie - She’s Not Just Another Woman (Monique)

The Lonely Island - Spell It Out

The Lonely Island - Great Day

Fabri Fibra - Io Non T’Invidio

Fabri Fibra - Faccio Sul Serio

Fabri Fibra - Non Crollo

Fabri Fibra - Rap In Vena

Turi - Cosa Vuoi Da Me

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